Recupera peso e cammina di nuovo: migliorano le condizioni del paziente operato per liposarcoma record di 40 kg

Piccole dosi

Dopo un intervento chirurgico eccezionale per la rimozione di una massa tumorale di 40 chilogrammi, il paziente – un uomo di 56 anni residente in Abruzzo – ha iniziato un percorso riabilitativo presso la Fondazione Don Gnocchi che, in meno di tre settimane, lo ha portato a camminare nuovamente e a migliorare sensibilmente le condizioni generali.

A fare il punto sul recupero è la dottoressa Irene Aprile, del Dipartimento di Riabilitazione Neuromotoria della Fondazione Don Gnocchi – Centro S. Maria della Provvidenza:
“Attualmente il paziente è in fase di recupero post-operatorio e continua a seguire il percorso terapeutico e riabilitativo presso il centro S. Maria della Provvidenza del Don Gnocchi, con l’obiettivo di garantire il miglior risultato possibile nel lungo periodo. In questi primi venti giorni abbiamo affrontato una situazione clinica complessa, caratterizzata da un importante deperimento e da un deficit motorio significativo, conseguente sia alla patologia di base che all’intervento chirurgico straordinario a cui il paziente si è sottoposto.
La ripresa, però, è stata costante: il paziente ha recuperato circa 4-5 chili, un dato che testimonia un miglioramento generale dello stato nutrizionale e, soprattutto, il primo riacquisto di massa e tono muscolare. La ferita chirurgica – particolarmente estesa per via delle dimensioni della massa asportata – è in via di completa cicatrizzazione e non ha presentato complicanze infettive, grazie a un’attenta gestione clinica.
Dal punto di vista funzionale, il paziente è passato da una fase di allettamento alla verticalizzazione e al graduale recupero della deambulazione, all’inizio per pochi passi. Attualmente, riesce a percorrere fino a 50 metri con l’ausilio delle canadesi. I progressi sono incoraggianti e rappresentano un primo, importante traguardo nel lungo percorso verso il recupero dell’autonomia. Lavoriamo ogni giorno, insieme al paziente, per rafforzare questi risultati e costruire una nuova stabilità fisica e motoria.”

Stampa la pagina

Condividi l'articolo su

Lascia un commento