Osteoporosi e qualità di vita. Convegno ASSO il 17 e 18 maggio

Appuntamenti della salute

Palermo – L’osteoporosi e qualità di vita è il tema del 13° convegno organizzato dall’Associazione Siciliana Studio Osteoporosi-Osteoartrosi (A.S.S.O.) il 17 e 18 maggio presso il SARACEN SANDS di Isola delle Femmine (PA).

Si parlerà della gestione multidisciplinare del paziente con patologie osteometaboliche e fratture da fragilità.

Questo importante appuntamento scientifico palermitano a cadenza annuale, che ha avuto inizio nel 2011, grazie all’impegno di tutti i partecipanti, ha determinato negli anni, un notevole successo con favorevoli riscontri nell’ambito delle società scientifiche e delle istituzioni pubbliche, con una sempre più numerosa partecipazione ai lavori.

Accreditato con 5,6 crediti formativi, si svolgerà in due giornate di lavori scientifici, suddivisi in sei sessioni, con inizio venerdì 17 maggio alle ore 14,30 e per proseguire poi il sabato 18 maggio ore 8,30. L’evento scientifico vedrà la partecipazione di vari medici specialisti del settore, bone specialist, regionali e nazionali, che si confronteranno su due patologie che hanno una sempre più grande incidenza sulla qualità di vita nonché sui conti economici  del SSN.

Fabio Di Salvo

“Oltre i medici di varie branche specialistiche, – dicono il presidente e il vice presidente del convegno, Sergio Salomone e Fabio Di Salvo –  anche altre figure sanitarie potranno accreditarsi: farmacisti, tecnici di Radiologia Medica, tecnici ortopedici, fisioterapisti ed infermieri. L’evento, infatti, vuole essere uno strumento di formazione ed aggiornamento, per tutti i partecipanti, che potranno trovare in esso non solo le nozioni base delle patologie trattate ma anche nuovi percorsi clinici, innovativi inquadramenti diagnostici e la descrizione delle più recenti metodiche di trattamento medico e chirurgico.

Tutto questo potrà servire a riconoscere precocemente una determinata patologia ossea od un danno osseo associato ad una malattia, così da attivare in tempi brevi un iter diagnostico e successivamente – concludono Salomone e Di Salvo – un trattamento terapeutico tempestivo ed appropriato anche alla luce della nuova NOTA 79 eNOTA 96,che hanno semplificato, ampliato ed indicato le metodologie di prescrivibilità.

 

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