Cardiologia interventistica. Si chiude con numeri da record il GISE 2017

Piccole dosi
Numeri da record quelli del 38° Congresso nazionale GISE appena concluso: i partecipanti sono stati oltre 2mila, con un aumento ulteriore rispetto alla cifra già molto elevata dell’edizione 2016. Dunque un bilancio estremamente positivo in termini di partecipazione e di livello scientifico. Da sottolineare la novità dell’edizione 2017 del congresso della società italiana di cardiologia interventistica che, per la prima volta, è stato collegato all’evento internazionale di PCR peripheral.

Anche il numero delle aziende e gli enti presenti come espositori al congresso, che hanno raggiunto la quota di 68 evidenzia come questo appuntamento sia il principale punto di riferimento della cardiologia interventistica nazionale. Molto apprezzate le sessioni live cases che si sono svolte in collegamento da cinque centri di emodinamica italiani (Ragusa, Verona, Chieti, Ferrara e Napoli).

Giuseppe Musumeci

“Sicuramente questo congresso ci ha dato grandi soddisfazioni – commenta Giuseppe Musumeci, Presidente uscente GISE -. Speriamo che questi intensi giorni di lavori scientifici ci possano aiutare ad amplificare e diffondere il messaggio che la cardiologia interventistica deve puntare in alto, deve riscoprire il piacere di sentirsi importante ai fini del risultato e, per attuarlo, deve innanzitutto cambiare”.

In occasione del congresso si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo, che sarà in carica i prossimi due anni. Sono stati confermati Alessio La Manna (Catania), Ugo Limbruno (Grosseto), Ciro Mauro (Napoli), Fabio Tarantino (Forlì); i nuovi eletti sono Battistina Castiglioni (Varese), Stefano Rigattieri (Roma) e Giuseppe Tarantini (Padova).
Si rinnova, dunque, al prossimo anno l’appuntamento con il Congresso GISE, sempre al MiCo di Milano, dal 16-19 ottobre 2018.
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