Unicef, calata la fiducia nei vaccini durante la pandemia

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La copertura vaccinale è diminuita durante la pandemia di COVID-19 perché si è persa la fiducia nell’importanza delle vaccinazioni infantili di routine contro malattie mortali come il morbillo e la poliomielite.

L’allarme arriva dal rapporto annuale dell’UNICEF “The State of the World’s Children 2023: For every child, vaccine”.

“La storia passata – afferma il direttore esecutivo dell’UNICEF, Catherine Russell – abbonda di pestilenze e malattie, ma i vaccini hanno cambiato il corso della sopravvivenza e dello sviluppo umano. Nel 1950 più di 11 milioni di bambini sono stati vaccinati contro la tubercolosi, segnando l’inizio di una nuova era in cui le vite di milioni di bambini sarebbero state protette da malattie prevenibili con il vaccino come vaiolo, morbillo e poliomielite”.

Ma durante la pandemia, tra il 2019 e il 2021, la percezione pubblica dell’immunizzazione dei bambini è diminuita in 52 dei 55 paesi inclusi nel rapporto, sintomo preoccupante di un crescente scetticismo tra false informazioni e calo della fiducia nei governi.

“Non possiamo permettere – continua la Russel – che la fiducia nell’immunizzazione di routine muoia insieme alla pandemia; se ciò accadesse, la prossima ondata di vittime potrebbe includere molti bambini con difterite, morbillo o altre malattie evitabili”. Durante la pandemia 67 milioni di bambini hanno perso una o più vaccinazioni potenzialmente salvavita e, nonostante le crescenti epidemie, gli sforzi per recuperare il terreno perduto finora non sono bastati.

Secondo il rapporto dell’UNICEF, basato sulle statistiche del Vaccine Confidence Project della London School of Hygiene and Tropical Medicine, la percentuale di persone concordi con l’affermazione che i vaccini sono importanti per i bambini è diminuita del 44% in Papua Nuova Guinea e Corea del Sud e di oltre un terzo in Senegal, Ghana e Giappone. La fiducia è calata anche nei paesi occidentali, Italia compresa, mentre in India, Messico e Cina è rimasta invariata o è aumentata.

“Va comunque sottolineato – chiarisce il direttore esecutivo dell’Unicef – che la sfiducia nei vaccini potrebbe cambiare e che questi risultati potrebbero non essere una tendenza a lungo termine. Nonostante il calo di fiducia, oltre l’80% degli intervistati in quasi metà dei paesi analizzati ritiene ancora che le vaccinazioni infantili siano cruciali».

 

https://www.unicef.org/media/108161/file/SOWC-2023-full-report-English.pdf

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